(detto
Renato). Giurista e
filosofo italiano. Tra i maggiori studiosi di sociologia giuridica, fu docente
di Filosofia e di Sociologia del diritto nelle università di Messina
(1934), Urbino (1935), Tucuman (1938-47, dove fu costretto a emigrare a causa
dell'emanazione delle leggi razziali), Parma (1948) e Milano (1949-92). Dal 1962
al 1968 ricoprì la carica di vicepresidente dell'Associazione
internazionale di sociologia, divenendo in seguito presidente del Comitato per
la sociologia del diritto facente capo alla stessa Associazione. Nel 1974
fondò e diresse la rivista “Sociologia del diritto” e nel
1986 venne nominato socio corrispondente dei Lincei. Scrisse di storia della
filosofia sociale, di filosofia e di sociologia del diritto in Italia. Tra i
suoi lavori ricordiamo:
La dottrina sansimoniana nel pensiero italiano del
Risorgimento (1931),
Il diritto come relazione.
Saggio critico sul
neokantismo contemporaneo (1934),
Diritto e cultura (1947),
Giustizia e giudici nella società italiana (1973),
Diritto e
cultura (1989),
Sociologia e socialismo.
Ricordi e incontri
(1990) (Torino 1907 - Milano 1992).